Medie mobili nel trading di azioni: come funzionano e come possono aiutarti a fare soldi

Le medie mobili sono un modo per creare grafici azionari o ciò che viene chiamato analisi tecnica. Con questo metodo, guardi il grafico di un singolo titolo e fai previsioni sul fatto che sia relativamente alto o basso al prezzo corrente.

La media mobile (MA corta) di un’azione è calcolata dai prezzi storici delle azioni, è una media del prezzo dell’azione per un periodo prima del giorno effettivo. Questo periodo è anche chiamato finestra temporale. La lunghezza del periodo è la variabile più importante per il calcolo. Una finestra temporale molto comune per gli AM è di 200 giorni, il che significa che la media viene calcolata utilizzando il prezzo delle azioni degli ultimi 200 giorni. Il termine “movimento” deriva dal fatto che la finestra temporale scorre lungo il grafico del prezzo delle azioni con il passare del tempo.

Il calcolo di un MA ti dà una linea di tendenza da un grafico azionario o indice. Questa linea di tendenza attenua gli alti e bassi che si verificano continuamente sul mercato e può mostrare tendenze forti in modo più chiaro. Osservando la linea di tendenza, puoi avere rapidamente un’idea di dove sta andando il titolo ed evitare di investire quando sei in una tendenza al ribasso, e invece investire in un mercato in rialzo.

Ancora meglio, quando confronti il ​​prezzo effettivo del titolo con la sua media mobile, puoi fare ipotesi sulla forza del movimento, espressa come distanza tra il prezzo attuale e la sua media.

L’uso più comune delle medie mobili è usarle come segnale di trading, segnalandoti di acquistare o vendere un’azione. Il modo più semplice per farlo è considerare l’incrocio della linea del grafico azionario con la linea MA come un segnale: se il prezzo delle azioni scende attraverso la media mobile, è un segnale di vendita, quando si verifica il contrario, è un segnale di acquistare. Il grosso problema di questa strategia è che spesso possono verificarsi “falsi segnali”. I falsi segnali sono segnali che non si rivelano corretti, come quando l’AdG attraversa il titolo dal basso verso l’alto e segnala un “acquisto”, ma subito dopo torna al di sotto della media, il che segnala una “vendita”. Il problema è che potrebbe esserci stato un guadagno minimo o nullo nel prezzo delle azioni, ma il processo di acquisto e vendita costa denaro sotto forma, ad esempio, di commissioni di intermediazione.

Per ridurre l’effetto del falso segnale, esiste il metodo di non utilizzare MA + prezzo delle azioni, ma MA + un altro MA. Se guardi un grafico azionario, vedi che ha molti alti e bassi, è molto acuto. Ora, questi picchi rappresentano un problema, in quanto possono attraversare la MA e tornare indietro subito dopo, causando un falso segnale e scambi non necessari. Ora, se guardi una media mobile, vedi che non ha picchi, perché li attenua a causa della sua media. Pertanto, è meno probabile che l’utilizzo di un metodo di “media mobile che incroci una media mobile” produca falsi segnali. Le finestre temporali per i due mezzi devono ovviamente essere diverse, un approccio comune è quello di impiegare 200 giorni per il lungo e 50 o 38 giorni per il breve.

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